giovedì 19 febbraio 2009

I Seminario "Pedagogia Kodàlyana e Coralità dell'Arcaico"

Il I Seminario "Pedagogia Kodàlyana e Coralità dell'Arcaico" si svolgerà a Domodossola nei giorni 8, 9 e 10 Maggio 2009, organizzato a cura dell'Associazione Cantar Storie con la collaborazione dell'AIKEM. Docenti del corso saranno Giusi Barbieri, Paolo Bon e Luca Bonavia (coro Laboratorio sarà il Laboratorio Corale Cantar Storie).
L'evento è realizzato grazie alla collaborazione di Fondazione Comunitaria del Verbano Cusio Ossola, Fondazione Banca Popolare di Intra Onlus, Comune di Domodossola, Comunità Montana Valle Ossola. Presto i dettagli, il programma e le modalità di iscrizione.

mercoledì 5 novembre 2008

Nuovo blog per l'Associazione AIKEM

Anche l'Associazione AIKEM (Associazione Italiana Kodály per l'Educazione Musicale) ha avviato un proprio Blog, all'indirizzo http://blog.aikem.it/

"La scelta di creare un blog all’interno del sito - si legge nel primo dei post - è stata dettata dal desiderio di creare una piattaforma di scambio di esperienze, consigli, considerazioni… tra quanti condividono l’impostazione didattica relativa al concetto Kodály. Molti insegnanti in Italia utilizzano questo “metodo”, come si usa chiamarlo da noi, di conseguenza si è avvertita l’esigenza di un punto informatico che facilitasse l’incontro, almeno virtuale, tra chi è già più “esperto” e chi desidera avvicinarsi a questo modo di insegnare ed apprendere la musica."

venerdì 31 ottobre 2008

"La figlia del Re" di Sandro Filippi premiata a Stresa

Nell'ambito del "Concorso Nazionale di Composizione" svoltosi a Stresa dal 25 al 26 Ottobre, ed organizzato dall'Associazione Cori Piemontesi, il brano "La figlia del Re" di Sandro Filippi si è aggiudicato il primo premio nella Categoria "A" (elaborazione di canti della tradizione orale).

L'elaborazione è stata realizzata dal Maestro Filippi sopra l'esito "Tre soldatin", tratto dall'Archivio dell'Associazione Cantar Storie ed acquisito a Trasquera, in Valle Divedro, dalle voci di Pierina e Luciana Del Pedro. Il brano sarà inserito nel volume dedicato ai cori a voci bianche, attualmente in lavorazione, e per il quale si prevede la pubblicazione nel corso dell'anno 2009.

domenica 26 ottobre 2008

"Applausi al Coro femminile 'Dames de la ville d'Aoste' "

(da "Il Popolo dell'Ossola" del 25/10/2008, articolo di Carlo Zaninetti)
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Lo scorso sabato 18 ottobre, nella sala consiliare della Comunità Montana Valle Ossola, in via Romita a Domodossola, si è svolto il concerto corale "Voci in autunno", organizzato dall'Assessorato alla Cultura dell'Ente Montano in collaborazione con l'associazione "Cantar Storie".
Ospite della serata è stato il coro delle "Dames de la Ville d'Aoste", ensemble a voci femminili che ha recentemente festeggiato il 40esimo anniversario dalla fondazione.
Il gruppo aostano, che negli anni è stato impegnato in numerosi progetti musicali dedicandosi in particolare all'esecuzione di elaborazioni su temi classici e tradizionali, è diretto sin dalla sua origine da Alearda Parisi Pettena, conosciuta in Ossola per l'attività concertistica estiva svolta alle Terme di Crodo.
Il numeroso pubblico presente in sala, nonostante la concomitanza di diversi eventi in ambito locale, ha potuto ascoltare l'esecuzione di brani provenienti dalla tradizione valdostana, friulana e veneta, ma anche classici noti oltreconfine, come "My Funny Valentine", la francese "Au clair de la lune" e il canto basco "Nere Senarra". In conclusione, un trittico composto da Alearda Pettena, con un brioso accompagnamento strumentale per tamburello e chitarra.
Il concerto è stato introdotto dal Laboratorio Corale Cantar Storie, diretto da Luca Bonavia, con l'esecuzione di alcuni esiti della tradizione orale ossolana e Walser.
"Siamo davvero felici - dice Bonavia - di essere riusciti, grazie alla preziosa collaborazione della Comunità Montana Valle Ossola, ad ospitare l'ensemble di Alearda Pettena, chiudendo così nel modo migliore la nostra stagione concertistica estiva ed autunnale, che è stata per noi davvero importante, ricca di emozioni, scoperte e nuovi orizzonti".
Nell'occasione, Luca Bonavia ha annunciato al pubblico i prossimi progetti dell'Associazione per l'anno 2009, in particolare il primo Seminario per la diffusione del Metodo Kodàly sul territorio locale (con la presenza di esperti italiani ed ungheresi) e la pubblicazione del IV volume "Cantar Storie", dedicato alla coralità a voci bianche.
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[altri articoli sono apparsi su: "Eco Risveglio Ossolano" del 16/10/2008, "La Stampa" del 18/10/2008, "Il Verbano" del 24/10/2008]

giovedì 23 ottobre 2008

Coralità dell'Arcaico

"[...] Allora sì, il coro potrà farsi testimone di un viaggio. E raggiungere lo sguardo e i pensieri di chi ascolta, prendendo il via tra antiche voci acquisite in un paese tra i monti e portandoli poi a vagare lontano, tra brughiere scozzesi, fiumi orientali e sperduti deserti sabbiosi. Ritrovandosi a sentire vicino la pulsione di un’essenza che non s’è mai allontanata, ma è sempre stata da qualche parte, dentro e attorno a noi, nascosta in certi sogni, in alcuni pensieri improvvisi, lungo desideri, fantasmi ancestrali, intime paure.
E cantare di una capra dispettosa, di un’anguilla avvelenata potrà essere un po’ come salpare, allora, inseguendo con lo sguardo le onde serene e distese dell’Arcaico."
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(da "Coralità dell'Arcaico - lungo le rotte di un cosmico vagare" di Luca Bonavia, di prossima pubblicazione su "La Cartellina")

lunedì 20 ottobre 2008

Domodossola, 18 Ottobre 2008


"Voci in Autunno" - Partecipazione al Concerto del Coro delle Dames de la Ville d'Aoste

Mammalemistà - elaborazione di Mario Lanaro
Fiore d'arancio - elaborazione di Mauro Zuccante
Un ts Annamarii - elaborazione di Paolo Bon
Susanne màcht uf zàr - elaborazione di Luca Bonavia

(presto la Rassegna Stampa e altre fotografie dell'evento...)

martedì 14 ottobre 2008

"Il canto che dice cantando"

“ […] possiamo così cogliere pienamente la portata delle citate parole di Kodály e di queste altre che seguono: «Lo scopo della musica non è quello di dover essere giudicata, ma di diventare la nostra sostanza». Musica dunque come essenza vitale, come «linguaggio naturale», che, secondo Heidegger, attinge la propria natura dal «Dire originario» […], che è il «modo in cui l’Evento parla: modo non tanto come maniera, quanto piuttosto come […] «il canto che dice cantando»."

(dall’Introduzione al volume di Giovanni Mangione “La riscoperta della musica attraverso il metodo Kodály”, ed. Acquafresca, Chiasso, 1981)